venerdì 14 maggio 2010

Luoghi affettivi!

Barcelona
Barcellona è una bella città incasinata, quanto gli appartamenti in cui si può abitare per una settimana o più, situati sulla Ramblas. Dopo camminate da un capo all'altro della città è sempre bello rintanarsi nelle proprie dimore per rinfocillarsi con hot dog crudi preparati sul tavolo più sporco del mondo.
Le amicizie costruite in anni di frequentazione si possono improvvisamente sfaldare, lasciando sospetto, malevolenze e pettegolezzi come eredità. Ciò che succede a Barcellona non rimane lì, ma vola via come bagaglio a mano.


Bergamo
Se si vive questa città si impara ad amarla e apprezzarla.
Gli autoctoni sono ben lieti di aiutare lo straniero traducendo l'incomprensibile dialetto per iniziarlo al nuovo stile di vita.
È bello guardare città alta dai balconi di città bassa di sera, piccole luci di interni e lampioni come lucciole la illuminano come fosse una città volante. È possibile spaziare lo sguardo dalle mura di città alta fino ad abbracciare l'orizzonte scuro.


Canterbury
In Canterbury si possono passare le tre settimane di "studio" più belle che si possano fare, in cui si sperimentano lunghe camminate in mezzo ai boschi, baseball sotto la pioggia, crocket o cricket, rugby e volano. É difficile capacitarsi di come si possa mangiare alle 18:30; paese che vai, usanze che trovi!
Alle 21:30 potrete bere cioccolata in un salotto, è il "Cocoa Time".
Si trovano professori pazzi come quello del corso avanzato che potrebbe farvi cantare canzoni come "Chocolate Salty Balls", per cui viene richiamato subitamente all'ordine dai suoi colleghi.

Lido Adriano
Un piccolo paesino marittimo è al contempo tanto brutto quanto bello.
Brutto poichè è malandato, triste anche nella stagione estiva, i negozi semivuoti urlano per attirare l'attenzione dei bagnanti, che altro non fanno che accelerare il passo per raggiungere il lembo di spiaggia più vicino, e lì stendersi come gatti al sole.
Si lasciano andare a lievi cenni di dissenso quando i vu-cumprà si avvicinano a loro, per poi tornare mollemente al loro non-fare.
Bello poichè è un paesino in cui gli appartamenti vengono tramandati di generazione in generazione, di famiglia in famiglia; ormai i veterani si conoscono fra di loro.


München
A München potrete trovare musei, ville, castelli e negozi da visitare; tutto ciò non può che causare male ai piedi, sudore e sete, ma anche risa, cultura e cibo nuovo. Cinque album di fotografie sono il ricordo di una vacanza a Monaco, di giornate passate a camminare e a guardare con occhi curiosi tutto ciò che avvolge il turista, fotografando tutto ciò che deve essere immortalato.

Meran
Merano è un parco stupendo, gli uccellini cinguettano dall'alba al tramonto e accompagnano la routine ripetitiva dei suoi abitanti.
Non può essere definita cittadina perchè le macchine e l'inquinamento non sono visti di buon occhio; di conseguenza gli abitanti si armano di biciclette e biglietti dei pullman per spostarsi in modo sano e sportivo. É un enorme parco naturale, in cui le lunghe passeggiate e la routine la fanno da padrone.
A Merano, come in altre cittadine, si lascia una parte di famiglia per emigrare in altri posti molto lontani. È sempre bello prendersi un finesettimana libero per ritornarci, unendo l'utile al dilettevole.

Nice
Le gite al di fuori delle mura domestiche non possono mancare, tutte sotto un sole cocente o al chiuso dentro un museo o acquario; così come le città adiacenti a Nice sono assolutamente degne di nota e quindi da visitare.
I bei pomeriggi da passare sulle terrazze con piscina o in spiaggia sono un must per tornare a casa con una tintarella invidiabile.
I gabbiani non sono gli unici proprietari della spiaggia: infatti si contendono lo scettro del potere con i cugini piccioni, mentre nonnine arzille mostrano le loro nudità, impudiche, agli occhi imparziali dei passanti.


Paris
Parigi è fatta su misura per il turista, densa di storia e cultura. Non potete farvi sfuggire neanche un museo, una cattedrale o piazza. Potete darvi un'aria importante potete far finta di conoscere il francese per tradurre scritte su cartelli nelle cappelle, ma non ricavandoci che un ragno dal buco.
Dopo aver assaggiato la "pasta alla carbonara" alla francese, non si può che optare per un meno sano, ma più commestibile, fast food; fortunatamente i ristoranti francesi offrono raffinati piatti a base di pesce e zuppa di cipolle, per i veri gourmet.






giovedì 11 marzo 2010

Incontro con Bruno Bozzetto


Lunedì 8 marzo Bruno Bozzetto ha tenuto un incontro durante il pomeriggio. Ha presentato la sua carriera dagli albori tramite una presentazione su Power Point molto esplicativa, per poi passare alla spiegazione dei suoi personaggi più importanti, fra cui il celebre Signor Rossi .
Inoltre ha fatto vedere parecchi cortometraggi, fra cui "Una vita in scatola", "Cavallette", "Olympics" e "Europa & Italia".
Ciò che per l'autore è importante e che al contempo consiglia a chi vuole intraprendere la sua carriera riguarda gli ingredienti che la storia che si vuole raccontare deve possedere: sinteticità, semplicità, umorismo e buon finale.
Inoltre le storie di Bruno Bozzetto si adattano bene anche al nuovo millennio, sebbene siano state create nel passato. Basta guardare "Il signor Rossi compra l'automobile" (1966) per accorgersi che i temi presentati sono tanto attuali quanto veritieri.

martedì 19 gennaio 2010

Workshoppiamo in compagnia!

Lunedì 11 gennaio ha avuto luogo un Workshop, durato tutta la mattina e parte del pomeriggio, con Alessandra Spranzi.
Lo scopo del lavoro era quello di creare un "libro d'artista" tramite dei fogli A4, sulle cui pagine poi bisognava inserire dalle dieci alle 20 immagini tratte dal giornale Repubblica del giorno stesso, donando a tutta l'opera un senso compiuto. L'idea in sè non era male, ma ci sono stati dei problemi (a mio avviso).

Prima di tutto, il tempo era troppo poco: ogni persona ha bisogno di tempo per pensare e successivamente realizzare il lavoro, soprattutto se era richiesta un'opera di immediata comprensione.
Inoltre non ho trovato "stimolante" l'aver sentito (a metà mattina) che il nostro book sarebbe stato valutato all'esame: se tale rivelazione avesse dovuto invogliare noi ragazzi a svolgere il nostro lavoro con più impegno, a me non è dato saperlo. A me ha creato all'inizio fastidio, perchè un avviso tanto importante è stato buttato lì come se fosse dato per scontato, dopo che degli studenti sono andati a frequentare il corso di inglese, rimandendo quindi indietro nella realizzazione del loro libro.

Considerazioni personali aggiuntive... Ho faticato molto a fare questo libretto, visto che avevo problemi di reperibilità di materiali quali forbici e colla, ma soprattutto mancanza di pazienza nel realizzare i collage!

Ciò che ho creato è un libretto intitolato "Thougths".

Da dove proviene la mia affettività?

Sebbene viva a Bergamo ormai da quasi 10 anni, non posso dimenticare che le mie radici affondano in quella bella cittadina di montagna chiamata Merano. Lì ho frequentato l'asilo e le elementari, ho gestito le mie prime amicizie e ho suonato il flauto a mia cugina ancora nel pancione materno; sono stata costretta a vestirmi da carnevale, a fare lunghe passeggiate e a fare shopping; lo sci, inoltre, era uno sport la cui conoscenza era data per scontata!
Dopo tutti questi anni mi manca la mia città: ci vive ancora parte della mia famiglia e quando possiamo io e mia mamma andiamo a passare un week-end lì, a subire freddo e gelo, gigantesche abbuffate fuori casa e lunghe sedute di disegno con mia cugina, che mi tratta come se fossi Caravaggio in persona.
Questa foto è stata scattata sulle Passeggiate, una lunga camminata lungo il Passirio, il fiume che attraversa Merano.

Questa mucca è una razza avvistata lungo una passeggiate sfiancante per raggiungere il lago di Tret, in Trentino. A prima vista assomiglia a un bisonte, ma effettivamente è una mucca molto pelosa!
Le foto sottostanti rappresentano due vedute del lago di Tret. In particolar modo la prima mostrerebbe una statua di un pesce situata su un isolotto nel mezzo del lago, ma ho zoomato troppo poco, e questo è il risultato!

venerdì 4 dicembre 2009

In casa

I miei due luoghi affettivi principali, in casa, sono la mia camera da letto e il corridoio.
Nel primo caso è abbastanza facile dedurre il motivo : quando non sono in Accademia ci passo la maggior parte del mio tempo leggendo un buon libro, guardando un film su una piccola tv o lavorando al portatile; sempre se il mio gatto non ha occupato abusivamente il letto. In quel caso devo spostarmi sul "puff", quell'ammasso informe rosso che si vede in fotografia, con un cuscino che mi protegge le gambe dalla ventola del computer, ma che effettivamente poco protegge v_v .

Il mio secondo luogo preferito in casa è il corridoio. Sembra una scelta stramba, ma c'è un motivo abbastanza valido! Il mio gatto ama "giocare" in corridoio, ma non lo fa da solo : mi obbliga a suon di miagolii sempre più insistenti e penetranti a lanciargli la pallina come fosse un cugino canino. Lui attende in mezzo al corridoio il mio lancio, per poi spiccare un salto alla Buffon per parare la pallina; dei due sono io quella che fa più chilometri, avanti e indietro lungo il corridoio! Fortunatamente per me, dopo un po' il micione si scoccia e si sdraia contro la porta, segno che il suo desiderio è stato soddisfatto e che posso essere licenziata (almeno per il momento).




giovedì 3 dicembre 2009

Mappa sentimentale

Durante la lezione di venerdì abbiamo segnato, grazie alla proiezione di una mappa dell'Europa, i nostri luoghi affettivi.

Dopo aver lavorato alla mappa su Illustrator, ecco il mio risultato

Dopo averci lavorato nuovamente, ecco il mio risultatoHo deciso di modificare il disegno rendendolo simile a una costellazione luminosa su una volta nera, poiché tali mappe non solo esistono sulla terra, ma anche nel cielo.




giovedì 19 novembre 2009

Lezione ad Imbersago!

Venerdì 7 novembre abbiamo visitato un "luogo di confine", cioè un traghetto che ancora oggi funziona con la sola forza "animale" del traghettatore e che unisce le sponde di Imbersago con quelle di Villa d'Adda.
Queste sono alcune delle foto che ho fatto :